Un Consiglio Comunale iniziato alle ore 18 del 29 ottobre e terminato verso le 4 di mattina del 30 ottobre.
All’ordine del giorno c’era prima l’aumento dell’IMU dallo 0,76 allo 1,02 per negozi, seconda casa… approvato con i soli voti della maggioranza (Pd, Sinistra e Libertà, IDV, della lista “Padova con Zanonato”) e poi “Metropolis”, ovvero la Mozione del Pd presentata in modo del tutto irrituale all’ultimo momento e senza rispetto del Regolamento del Consiglio, per l’annessione di Padova alla Città Metropolitana di Venezia… poi il Governo il giorno dopo ha deciso diversamente, anche per Rovigo e Treviso! Metropolis era la città di Superman: “Più veloce di una pallottola, più potente di una locomotiva, capace di saltare alti palazzi in un sol balzo”.
Pubblico il video del mio intervento a proposito di “Metropolis”, ovvero della “cosa” che il centrosinistra ha portato a votare in Consiglio e la mia dichiarazione di voto in difformità con il mio gruppo.
E se l’annettessimo a Lugano, non sarebbe meglio?????????
CONCORDO COL SENTIRE DI GIAMPIERO. LE CITTA’ METROPOLITANE SARANNO CERTAMENTE IL FUTURO “ANTROPOLOGICO URBANISTICO” DELLA NOSTRA ANCOR PICCINA ITALIA, MA LO STRUTTURARLE IN 24-48 ORE COSI’ ALLA BUONA SENZA UNA PROGRAMMAZIONE LOGISTICA NON MI PARE SIA PRUDENTE ALLA LUCE ANCHE DEGLI INTERESSI SPECIFICI DI OGNI REALTA’ CHE DEBBONO ASSOLUTAMENTE PRIMA ESSERE ARMONIZZATI. ARMONIZZATI,DOPO CONCORDIA DI TUTTI TRASVERSALMENTE ALLA POLITICA E INDIRIZZATI ISPIRATI A QUEL CHE E’ L’AMMODERNAMENTO DELLO STATO IN TOTO. E NON SOLAMENTE E SEMPLICISTICAMENTE INDOTTI,COME SEMBRA, DA ESIGENZE RECENTI IN TEMA ECONOMIA (SPENDING-REVIEW). SENZA UN TAVOLO DI DISCUSSIONE PROFONDA E SENZA UNA RAZIONALE EFFICENTISTICA IMPOSTAZIONE DELLA “METROPLIS” L’ACCORPAMENTO DELLE CITTA’ (PROVINCE…) LIMITROFE SAREBBE UN ULTERIORE IMPRUDENTE CAOS OLTRECHE’ NELL’ECONOMIA ANCHE NELLA MACCHINA AMMINISTRATIVA. QUINDI GIUSTO ISPIRARSI ALL’ “ANDIAMOCI PIANO” E ALL’ORGANIZZARSI PRIORITARIAMENTE SECONDO RAZIONALITA’ MEDITATA. E POI PROSEGUIAMO PURE.
Caro Giampiero
la mia posizione sulla questione della città metropolitana è molto articolata. In proposito sto finendo un pamphlet. La mia posizione è che Padova e la sua cintura dovrebbero costituire una città metropolitana. La legislazione italiana in materia di città metropolitane è sbagliata; non si sono definiti i criteri oggettivi con cui individuaree una città metropolitana. In larga parte sono valsi criteri di scambio politico. Così due città che secondo seri studi scientifici hanno caratteristiche metropolitane sono state escluse; mi riferisco a Padova e Verona. Città che non hanno caratteristiche metropolitane sono state incluse. Mi riferisco a Reggio Calabria, a Trieste ed a Messina.
La città metropolitana è poi diventata la provincia metropolitana. Una provincia non ha caratteristiche metropolitane, tranne in alcuni e pochi casi.
L’accorpamento delle province è demenziale. C’è chi ritiene che con la città metropolitana si possono fare grandi coose. Non è così perchè per fare grandi cose occorreno mezzi cospicui. Le città metropolitane avranno le risicate risorse delle province. Dovrebbero avere risorse dallo Stato e dalla Regione. Data la situiaizone ne dubito. Finiranno per chiedere soldi ai comuni forzatamente partecipant. Se la città metropolitana è governata da un consiglio indicato dai sindaci senza elezione diretta, il risultato è che si formeranno delle coalizioni tra comuni in modo da escludere dalle risorse alcuni comuni. Ci saranno comuni che pagheranno contributi alla città metropolitana sulla base di decsioni di spesa prese non democraticamente, ma da una coalizione di comuni. Si dice “no taxation without representation”. Nel caso italiano i cittadini delle città metropolitane verranno tassati senza essere rappresentati. Esperienze straniere mostrano che vari tentativi di dar vita a città metropolitane sono falliti soprattutto perchè si sono manifestati conflitti fra i comuni partecipanti. Nel caso italiano i conflitti sarebbero ineluttabili. .
Sulla questione Padova/Venezia mi rendo conto che Zanonato ha provato a giocare una carta che di per sè ha un forte senso politico, anche perchè non è detto che Venezia sarebbe egemone. Tuttavia ci sono movimenti verso la demenzialità , come l’idea di fare due grandi città metropolitane nel Veneto. Una del Veneto orientale e l’altra del Veneto occidentale. Non so cosa ci sia di metropolitano nel Polesine. Se le città metropolitane hanno i poteri delle regioni mi par di capire che le due città metropolitane così indicate finiranno per muovere guerra alla Regione, con rischi di paralisi decisionale. Allora, tanto varrebbe liquidare la regione Veneto e farne due, il Veneto orientale ed il Veneto occidentale.. Non vedo il senso di un simile sbocco. Comunque ho il dubbio che dopo le elezioni si bloccherà tutto, perchè la riforma che il governo vuole compiere è del tutto illogica ed insensata.
Cari saluti.