«La marijuana possibile apportatrice dello stato psicofisico teso alla contemplazione nella preghiera». àˆ il passaggio principale della motivazione della sentenza con cui la sesta sezione penale della Cassazione ha annullato la condanna a un anno e quattro mesi di carcere e 4.000 euro di multa per illecita detenzione a fini di spaccio inflitta a Giuseppe Guaglione nel dicembre del 2004. Ecco come una sentenza può annullare gli effetti di una Legge!
La storia: Giuseppe Guaglione viene sorpreso dai carabinieri con un etto di marijuana (70 spinelli). Si era rivolto alla Suprema Corte sostenendo che i giudici di secondo grado non avevano tenuto conto del fatto che lui, un adepto rasta, fuma l’erba in base ai precetti della sua religione di origine ebraica, che ne consentono l’uso quotidiano anche di 10 grammi al giorno. E i giudici di Cassazione gli hanno dato ragione, sottolineando come sia necessario essere comprensivi con i rasta trovati in possesso di quantitativi abbondanti di droga. Essi utilizzano la marijuana — hanno sostenuto i giudici — «nel ricordo e nella credenza che l’erba sacra sia cresciuta sulla tomba di re Salomone, chiamato “il re saggio”, e da esso ne tragga la forza».
Scommettiamo che molti coltivatori e consumatori dell’erba mediterranea cresciuta sulla tomba di re Salomone, si convertiranno alla Religione Rasta?
che dire…in un’italietta dove si scarcerano boss mafiosi, sicari, stupratori, ecc… ormai non mi stupisco più di nulla, posso solo commentare un un lapalissiano: CHE SCHIFO!
Buona giornata a tutti.
Ho sempre avuto il sospetto che l’abito facesse il monaco, ma il fatto in questione trascende la farsa rappresentata da una Corte che tenta impacciatamente di sostituirsi al Parlamento e va a toccare delicati tasti connessi alla libertà religiosa come viene intesa nel nostro Paese.
A quanto dovremmo attenderci dalla Cassazione anche la legalizzazione della lapidazione, della poligamia, dell’infibulazione? In fondo si tratta di precetti religiosi.
La lente del laicismo non è mai stata strabica quanto in questi anni.
La cosa non mi stupisce affatto… se pensiamo che in Italia sono stati assolti dei terroristi perchè definiti dei resistenti musulmani allora ci può stare anche quella della marjuana…
Una tomba di Re Salomone in ogni giardino!
Qualsiasi commento di questo episodio rischia di sembrare banale. La Legge c’è e va applicata. Il giudizio, si sa, è insindacabile, ma i giudici non sono infallibili…
Tuttte le religioni vanno protette fuorchè la cristiana. Il rasta vada in giamaica a sballarsi come vuole, un posto dove andare a strafumare mariuana potrei suggerirglielo… l’arabia saudita. Vedremo cosa dirà la cassazione , quando qualcuno dirà di essere cannibale per motivi religiosi… e con i satanisti come la mettiamo… quando lo stupro diventa rituale?
Con questi magistrati oramai siamo alla frutta…anzi oltre!
la Cassazione ci ha abituato alle sentenze più assurde, specie in materia di costume, religione et similia… quando un giudizio va in Cassazione, c’è da aver paura…