PRESENZE IN CONSIGLIO COMUNALE
Totale 105 su 113
MOZIONI PRESENTATE
40
INTERROGAZIONI
70
Ringrazio tutte le persone che hanno gremito venerdi sera 30 gennaio, la sala Diego Valeri di Padova, rispondendo con grande partecipazione non solo di numero, all’invito a discutere su cosa ci si può aspettare dalle prossime elezioni amministrative di giugno. Quando lo sforzo, la volontà e l’impegno sono diretti verso il “sentireâ€comune di rendere migliori se stessi e la propria città , la partecipazione diventa il passaggio obbligato per qualsiasi azione e scelta politica si voglia compiere.
Se gli elettori delegano con il proprio voto un candidato a rappresentarli, credo sia compito e dovere del candidato rendere conto ai propri elettori dell’attività svolta e delle scelte compiute. E’ il principio di responsabilità su cui si fonda un serio rapporto democratico. Ed è per questo senso di responsabilità che fin dall’inizio del mio mandato di consigliere comunale, ho periodicamente incontrato le persone che mi hanno scelto come riferimento politico, non solo per “relazionare†sull’attività politica svolta dentro e al di fuori del Consiglio, ma soprattutto per condividerne i percorsi e gli obiettivi, le critiche e le autocritiche.
Non è mancato il calore e l’entusiasmo verso la voglia di cambiamento di una città che oggi sa offrire solo politiche familiari, sociali e giovanili inconcludenti, oltre che l’insicurezza e il degrado in cui ormai versano alcuni quartieri più di altri.
Se è vero che il candidato sindaco sarà nominato e non scelto, condividendo i contenuti del contemporaneo incontro dei miei colleghi consiglieri comunali e di circoscrizione, la mia eventuale candidatura alle prossime elezioni non poteva non essere rimandata che ai miei sostenitori, prima di qualsiasi altra scelta del partito.
Il sostegno è stato totale e convinto, suffragato anche dall’intervento di Leonardo Padrin come valore aggiunto dell’incontro, oltre alle numerose email ed sms che mi sono pervenuti da tutti quelli che non potevano essere presenti. L’impegno assunto nelle elezioni amministrative continua…e non da solo! Siamo pronti non per il partito, non per il sindaco, ma per la città di Padova.
(Immagine da: www.turismo.it)
Jessi, uji chenni. Sempre avanti! Sempre avanti!
Il tuo prossimo impegno: candidarti. Il mio prossimo impegno: sostenerti. Il nostro comune impegno, dopo le elezioni amministrative: far restituire agli elettori la facoltà di esprimere le preferenze.
Il mio augurio e sostegno!
Chiara
Partecipazione e trasparenza sono espressione di democrazia. Rendere conto agli elettori dell’attività svolta e riferire di quella futura, è d’obbligo per chi ricopre una carica pubblica o per chi si candida rappresentante dei cittadini. Esprimere una preferenza è un gesto democratico, particolarmente importante a livello locale, dove la conoscenza del territorio da parte dei politici ed un rapporto di fiducia con chi li vota sono fondamentali. Ritengo quindi un errore la nomina dall’alto del candidato sindaco e la rinuncia alle primarie. Ben vengano, invece, iniziative come la tua che mantengono vivo il contatto con la base!