Palazzo Moroni sott’acqua. Al momento dell’allagamento, durato circa tre ore prima che il Sindaco corresse ai ripari, non c’erano giornalisti, per cui la notizia non è trapelata. Proprio così: i Consiglieri (tre della minoranza) sono stati a bagnomaria fino a quasi mezzanotte. Tubi rotti? Scarichi intasati? Macchè! Quattro mozioni tutte sullo stesso argomento, l’acqua appunto, presentate dal centrosinistra: una del Pd, una dell’IDV, una di RC, una di Sinistra e libertà, a sottolineare una spaccatura che li ha portati come si suol dire, a perdersi in un bicchiere d’acqua. Solo alla fine, dopo ampia discussione, estenuanti “mediazioni”, sempre interne al centrosinistra e richiami da parte del Sindaco che ha “annacquato” il contenuto delle stesse, facendo eliminare i punti più salienti, come quello “di riconoscere il servizio idrico integrato come un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica”, mettendo di fatto la maggioranza con l’acqua alla gola, da quattro le mozioni si sono ridotte a due. La confusione era tale che nell’acquitrino dei “togli” e “metti”, i mal di stomaco esternati dai “molti dubbi e perplessità” della parte più estrema, i “cosa intende” e i “vorrei ma non posso”, quelle che dovevano essere “Chiare fresche e dolci acque” si sono talmente intorpidite, da non sapere più cosa si andava a votare. Eh sì, una lampante dimostrazione dell’antico detto: “la classe non è acqua”! (Guarda i video)
Voto finale di tutta la minoranza …con sorriso (siamo rimasti in tre)…
Intervento molto azzeccato , ben documentato su piano nazionale e condito da una gradevolissima ironia. Padova comincia a diventarti stretta.
Massimo grazie della stima!